Com’è la scuola vista da un “somaro”?
- 24 Dic 2009 alle 12:59:00
Daniel Pennac
Diario di scuola
“I narratori” Feltrinelli,
febbraio 2008
pp. 241, euro 16
Diario di scuola
“I narratori” Feltrinelli,
febbraio 2008
pp. 241, euro 16
Un Pennac diverso da quello che siamo abituati a leggere ma altrettanto efficace. In questo romanzo, che è quasi un saggio, affronta il tema della scuola dal punto di vista dei “somari”, di coloro che vanno male a scuola. Un libro per insegnanti, genitori e… pediatri.
Un libro che affronta il grande tema della scuola, e più ancora dell’insuccesso scolastico, dal punto di vista degli alunni, o meglio sarebbe dire dei “somari”. Pennac lo scrive e lo vive in maniera empatica, da ex somaro (ebbene sì, c’è una luce di speranza, anche i somari possono diventare grandi scrittori!) e insegnante di lungo corso. In questo libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, analizza il ruolo della televisione e di tutti i media contemporanei, delle devastazioni indotte dal giovanilismo. In Diario di scuola gli insegnanti sono imputati (direi pesantemente imputati) ma anche riabilitati e nobilitati (“in fondo, chi mi ha salvato dalla scuola se non tre o quattro insegnanti?”). Naturalmente si parla anche dei genitori e del ruolo della famiglia e delle molte disfunzioni del sistema scolastico (sembra che i mali siano sempre gli stessi, in Francia come da noi…), insomma temi attualissimi e a noi, pediatri e genitori, molto contigui. Il punto di vista dello studente affetto dal “mal di scuola” e appunto un po’ somaro, ma anche quello dell’insegnante che non si arrende alla sconfitta di fronte a questi giovani virgulti poco promettenti e avari di soddisfazioni, danno a Diario di scuola una connotazione molto
originale e affrontano la materia probabilmente nel modo giusto. Una lettura interessante, da un insolito e originale punto di vista. Più che consigliabile.
Fabrizio Fusco