Nichi Vendola e NpL a Bari
- 03 Giu 2011 alle 07:45:00
(ANSA) - BARI, 30 MAG - La lettura come «operazione fondamentale per ricostruire le parole con un significato e non per capovolgere la realtà». Ne è convinto il presidente della giunta regionale pugliese, Nichi Vendola, che oggi a Bari ha partecipato all'appuntamento organizzato per sottolineare i risultati della II edizione del progetto «Nati per leggere» che con l'artista-illustratore Gek Tessaro ha ottenuto una menzione speciale al Salone internazionale del libro di Torino.
«Pensiamo che il libro sia una sorta di tappeto volante che consenta lo sviluppo della fantasia - ha detto Vendola dopo aver assistito insieme ad alcuni bambini ad una illustrazione in diretta di Tessaro - ma anche un vettore fondamentale per guadagnare il futuro, essere più forti».
«Non c'e niente di più politico che costruire una cultura dell'infanzia - ha aggiunto - in cui i bambini sono interlocutori necessari per imparare reciprocamente a umanizzare le relazioni e capire il senso, non solo il suono, delle parole».
«Oggi che c'e un uso distorto delle parole, l'educazione alla lettura - ha proseguito - è controcorrente, ma è fondamentale tornare ad essa, anzi bisogna diffondere di più i libri, creare biblioteche dovunque, perché il libro è un viaggio, una finestra sul mondo e nelle mani dei bambini è capacità di produrre magia e racconti».
«Sono orgoglioso del premio - ha proseguito Vendola - perché in tutto il mondo, povero e ricco, sistematicamente si violano i diritti dei bambini a essere soggettività piena e non lista d'attesa e noi dobbiamo recuperare con loro un rapporto con agio di tempo accorgendoci che sono straordinari insegnanti».
«La dotazione per Bari capoluogo di una biblioteca cittadina riguarda il Comune, - ha concluso il presidente della giunta sollecitato dal direttore della biblioteca provinciale di Foggia Franco Mercurio - la Regione può intervenire trasversalmente con progetti come questo».
«Nati per leggere 2011» ha coinvolto in Puglia 2134 bambini, 18 asili nido, 10 ospedali, oltre a bibliotecari,
pediatri e genitori creando una rete territoriale di incentivazione. (ANSA).