AL VIA UNA CAMPAGNA EUROPEA CONTRO LE ALLERGIE ALIMENTARI
- 29 Giu 2012 alle 09:16:00
Oltre 17 milioni di europei soffrono di allergie alimentari, con una tendenza al rialzo soprattutto nei giovani: 3,5 milioni di pazienti sono under 25 e sono i bambini a rischiare le conseguenze piu' gravi. Negli ultimi 10 anni sono aumentati 7 volte i casi in cui la reazione allergica e' finita con una corsa all'ospedale, e un terzo di tutti gli 'shock' si registra durante l'orario scolastico, quando e' maggiore il pericolo di entrare in contatto con cibi a rischio.
Per sensibilizzare sul problema, l'Eaaci, Accademia europea di allergia e immunologia clinica, ha lanciato dal suo congresso in corso a Ginevra una campagna contro le allergie alimentari. Gli obiettivi chiave sono definire regole base per gli interventi di emergenza, soprattutto ai bimbi delle scuole; insegnare e diffondere l'uso della penna adrenalitica salvavita, e uniformare le avvertenze in etichetta. L'immagine simbolo dell'iniziativa e' quella di un bambino che sta per morsicare un pezzo di cibo, per sottolineare che 'Dietro i dolci momenti la sua vita potrebbe essere in grave pericolo'. Fra le priorita' della campagna c'e' anche la necessita' di coinvolgere le autorita' europee per migliorare le etichette alimentari. Le diciture riportate oggi su alcune confezioni, del tipo 'Puo' contenere arachidi' o 'Puo' contenere latte', sono utilizzate dai produttori di loro iniziativa e non seguono gli stessi criteri. Il che significa, in concreto, che l'espressione 'Puo' contenere' nasconde in realta' livelli differenti di contaminazione e quindi anche diversi livelli di rischio. In tutta Europa le allergie alimentari rappresentano la prima causa di anafilassi nei bambini fino a 14 anni. La campagna al via ha anche lo scopo di chiarire le differenze fra allergia e intolleranza alimentare. Le intolleranze alimentari non coinvolgono direttamente il sistema immunitario, precisa l'Accademia europea, e pertanto non possono essere misurate attraverso il test per le allergie. L'intolleranza al lattosio e' un'ipersensibilizzazione non allergica e le reazioni agli additivi alimentari sono per lo piu' non allergiche. In generale, i sintomi della ipersensibilizzazione non allergica sono piu' lievi e raramente comportano reazioni letali.