LA CIANB COMPIE 1 ANNO!
- 15 Set 2015 alle 13:45:50
13 settembre 2015
Compie un anno la CIANB Coalizione Italiana Alimentazione dei Neonati e dei Bambini
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È riconosciuto come l’alimentazione dei primi anni di vita abbia un ruolo determinante per raggiungere condizioni ottimali di nutrizione, salute, crescita e sviluppo; il Governo italiano ha approvato nel 2002 la Strategia Globale dell’OMS per l’alimentazione dei neonati e dei bambini, nella quale si auspica che tutti i gruppi della società, in particolare i genitori, ricevano informazioni sulla salute e sulla nutrizione del minore e sull’importanza dell’allattamento e ha ribadito tale impegno nel 2007 attraverso apposite “Linee di indirizzo”. Ad oggi però la realtà si distacca da queste indicazioni, e la promozione dell’allattamento viene negativamente influenzata da fattori sociali e economici e dalla commercializzazione da parte delle industrie di alimenti per bambini. La CIANB è una Coalizione di associazioni nata il 13 settembre 2014 proprio per promuovere e monitorare azioni finalizzate a migliorare l’alimentazione dei bambini sia attraverso informazioni e formazione basate sulle evidenze e indipendenti da interessi commerciali, sia tramite il sostegno alle madri e alle famiglie, sia con l’applicazione delle misure di protezione dell’allattamento e di una sana alimentazione.
- Ha inviato una Lettera alla Conferenza Stato-Regioni per segnalare il frequente illecito utilizzo delle lettere di dimissioni alla nascita per indicare marca e quantità di formula artificiale da somministrare al bambino “in caso di necessità” violando la legge italiana che vieta espressamente perfino lo spazio predefinito per le prescrizioni dei sostituti del latte materno. Nel 2015 la CIANB invierà una lettera sulle prescrizioni di marche di formula sui cartellini di dimissioni a tutti gli Assessorati regionali alla Salute, allegando la documentazione di violazioni.
- Ha inviato una Lettera aperta al Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN) a proposito di un elenco di rassicurazioni e consigli diffuso dalla medesima Società Italiana di Neonatologia e dedicato ai “Genitori ed i primi 30 giorni con il bebè”. Poiché tale elenco conteneva informazioni che possono confondere i potenziali lettori, per di più con un approccio medicalizzato poco rassicurante e persino in contraddizione con altre affermazioni ufficiali dalla SIN, nonché con le stesse Linee di indirizzo italiane, la CIANB ha inviato al Presidente della SIN, Romagnoli, una copia del documento revisionato laddove le affermazioni sono da cambiare completamente, e commentato laddove si possono migliorare.
- In relazione a Expo 2015, CIANB ha scritto a Carlo Petrini affinché Slow Food si prenda a cuore l’allattamento, che deve essere protetto dalla pressione commerciale dei produttori di latte artificiale, denunciando i danni che i produttori di formule artificiali causano alle famiglie e ai bambini di tutto il mondo. OMS e UNICEF stimano in circa 800.000 i minori di 5 anni che muoiono ogni anno per mancato o inadeguato allattamento, in gran parte dovuto alla scelta, indotta dalla pubblicità, di usare formula artificiale.
- Ha commentato i dati dell’Indagine ISTAT sulle Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari del dicembre 2014, in cui sono contenuti dati relativi ai principali aspetti della gravidanza, parto e allattamento. Laddove infatti i numeri dedicati ai tassi di allattamento sono molto positivi rispetto ad analoghe precedenti ricerche, CIANB ha sottolineato come i parametri siano di difficile interpretazione non partendo dalla definizione di allattamento esclusivo oppure complementare. L’unico dato certo è che i bambini allattati in maniera esclusiva intorno ai 4-5 mesi di età (manca il dato dei 6 mesi compiuti, come raccomandato dall’OMS) sono solo il 38.6% della popolazione italiana, tasso tutt’altro che confortante.
- La CIANB, inoltre, ha preso posizioni pubbliche rispetto alla necessità di una corretta informazione sull’utilizzo dei sostituti del latte materno anche attraverso dirette segnalazioni ai media coinvolti. La Coalizione ha assunto lo stesso atteggiamento di monitoraggio anche nei confronti dei recenti casi di cronaca che hanno messo in luce il rischio di conflitto di interesse per i pediatri rispetto alla prescrizione dei sostituti del latte materno.