Dall’indagine all’ascolto
- 06 Set 2008 alle 09:07:00

Lo zen di Palermo.
Antropologia dell’esclusione
Franco Angeli, 2008
pp. 352, euro 25
L’acronimo ZEN indica Zona Espansione Nord di Palermo. L’Autore è professore di Antropologia culturale e di Antropologia delle Religioni all’Università di Padova e ricercatore presso il Centre d’Anthropologie des Mondes Contemporains de l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales a Parigi. In questo libro ci racconta questa zona della città di Palermo come nessuno prima d’ora.
Mentre un etnografo sarebbe in grado di rappresentare questo quartiere tramite una minuziosa indagine “radiologica”, Fava, invece, narra lo ZEN penetrandolo con il corpo e la mente in ogni suo luogo più oscuro e sorprendente. E si lascia penetrare dallo ZEN.
La sua indagine, durata sette anni e definita come “antropologia dell’ascolto”, ci introduce in una nuova dimensione dell’analisi: dal saggio al racconto di una storia dove il vissuto dell’antropologo si intreccia intimamente con la vita dei residenti.
L’indagine antropologica passa così dal modello di studio io-esso al modello io-tu riconoscendo all’altro una dignità e una centralità spesso in passato non riconosciute compiutamente. Fava ha volontariamente abitato all’interno dello ZEN ed è entrato nella vita degli operatori sociali e delle famiglie. Liberatosi dalla rappresentazione stereotipata che i massmedia danno di questo quartiere, l’antropologo ci immerge nella dimensione umana del presente: famiglia, giovinezza, sessualità, lavoro, relazioni, futuro...
Il tutto senza filtri, ma con la consapevolezza che si può interpretare ciò che si vede non solo con la testa, ma anche con il cuore: “Iniziamo a comprendere con il cuore solo quando riconosciamo in ciò che vediamo, ascoltiamo e leggiamo, un’istanza di verità su noi stessi”. Il libro, molto erudito, ma di piacevole lettura, non è rivolto solo a chi vuole conoscere la periferia di Palermo, perché lo ZEN, la banlieu di Palermo, è presente in ogni città e in ogni paese di tutti i continenti abitati dall’uomo. Un’indagine sulla storia dell’uomo e non solo sulla sua geografia.
Mentre un etnografo sarebbe in grado di rappresentare questo quartiere tramite una minuziosa indagine “radiologica”, Fava, invece, narra lo ZEN penetrandolo con il corpo e la mente in ogni suo luogo più oscuro e sorprendente. E si lascia penetrare dallo ZEN.
La sua indagine, durata sette anni e definita come “antropologia dell’ascolto”, ci introduce in una nuova dimensione dell’analisi: dal saggio al racconto di una storia dove il vissuto dell’antropologo si intreccia intimamente con la vita dei residenti.
L’indagine antropologica passa così dal modello di studio io-esso al modello io-tu riconoscendo all’altro una dignità e una centralità spesso in passato non riconosciute compiutamente. Fava ha volontariamente abitato all’interno dello ZEN ed è entrato nella vita degli operatori sociali e delle famiglie. Liberatosi dalla rappresentazione stereotipata che i massmedia danno di questo quartiere, l’antropologo ci immerge nella dimensione umana del presente: famiglia, giovinezza, sessualità, lavoro, relazioni, futuro...
Il tutto senza filtri, ma con la consapevolezza che si può interpretare ciò che si vede non solo con la testa, ma anche con il cuore: “Iniziamo a comprendere con il cuore solo quando riconosciamo in ciò che vediamo, ascoltiamo e leggiamo, un’istanza di verità su noi stessi”. Il libro, molto erudito, ma di piacevole lettura, non è rivolto solo a chi vuole conoscere la periferia di Palermo, perché lo ZEN, la banlieu di Palermo, è presente in ogni città e in ogni paese di tutti i continenti abitati dall’uomo. Un’indagine sulla storia dell’uomo e non solo sulla sua geografia.
Costantino Panza